Immagini degli articoliTutte le foto dei ritagli delle notizie

Archivio foto articoli

Alcuni media online, nel tenere aggiornato il proprio portale di notizie, tendono a modificare o rimuovere alcuni contenuti, soprattutto quelli più datati.

Per questo motivo ho deciso di raccogliere i ritagli di tutte le notizie riportate in questo sito in un archivio di immagini che per comodità ho parcheggiato sul cloud Mega.

In questo spazio cloud le notizie saranno sempre disponibili in formato immagine, almeno fino alla prossima censura...

L'archivio è raggiungibile da questa pagina tramite il pulsante posto qui in basso; inoltre vi si può accedere anche attraverso il seguente link: https://mega.nz/folder/bJxQkY6T#gXrwzeicW3ZEm5AvQaXSEQ



Tra bufale e "fact checkers"Nel giornalismo, le "fonti" sono persone, istituzioni o documenti in grado di fornire informazioni sui fatti e fenomeni che hanno carattere di notiziabilità.
La manipolazione di tali informazioni è talvolta utilizzata dai mezzi di comunicazione "ufficiali" e "accreditati" per presentare le notizie per favorire gli interessi di gruppi particolari e non per il bene collettivo

Nel corso degli ultimi due anni, alcuni siti anti-bufale o sedicenti "fact checkers" si sono impegnati ad analizzare informazioni e a spostare il focus delle notizie su elementi spesso secondari ed irrilevanti, pur di negare l'evidenza di un nesso temporale (prima ancora che causale - per il quale sono necessarie indagini mediche e giuridiche) tra il buon stato di salute precedente la vaccinazione, l'iniezione anti-Covid e la reazione avversa al farmaco. Prima ancora degli esiti delle autopsie, ad esempio, veniva categoricamente esclusa una eventuale correlazione con i vaccini, tacciando di "complottismo" chi osava solamente porsi il dubbio. Attraverso le notizie presenti su questo sito, comunque tratte dai media ufficiali, ciascuno è libero di farsi la propria idea e giungere alle proprie conclusioni in merito alla sicurezza ed efficacia dei vaccini anti-Covid e delle politiche adottate dalle istituzioni per contrastare la "pandemia".